Diario di una transizione: la mia nuova testa, da liscia (trattata) a riccia (naturale)



La mia transizione da liscia a riccia

 Hello there!

dopo tanto meditare, finalmente ho deciso di trattare, in questo blog, il mio viaggio (di ritorno) all'interno del misterioso (per me) universo dei capelli ricci.

Mi confesso: sono una riccia naturale che per molti, molti anni ha rinnegato la sua condizione, preferendo sottoporsi a qualsiasi trattamento pur di poter sfoggiare una chioma liscia perfetta, che non desse troppi pensieri e la facesse sentire sempre in ordine.

L'ordine, credo, sia stato il fulcro del problema. Fin da piccola i miei capelli ricci sono stati bollati come disordinati, difficili da pettinare... Una matassa problematica, fonte di disperazione per chi avrebbe dovuto aiutarmi a metterli in piega e invece, poiché solo io in famiglia avevo questa specie di medusa sulla testa, nessuno sapeva come gestirli e il risultato era una testolina gonfia, priva di ricci definiti e, per buona pace di tutti, l'unica alternativa si rivelava quella di legarli oppure tagliarli.

Le parrucchiere che si sono avvicendate nella mia vita capillare, non tutte avevano chiaro il concetto di capello riccio. Quelle più brave riuscivano a farmi delle messe in piega molto graziose, rianimavano i ricci ma non riuscivano (o non volevano) spiegarmi cosa dovessi fare a casa (l'unico consiglio era: usa i nostri prodotti e quando li asciughi non li toccare). Solo loro erano le sacerdotesse del riccio definito e custodivano il segreto gelosamente. In compenso mi fissavano, con nonchalance, una serie di appuntamenti in salone,  riempivano me e mia mamma di costosi prodotti che noi compravamo senza batter ciglio, con la speranza di ottenere anche a casa la piega fatta in negozio. Ma evidentemente il mio metodo non era all'altezza, visto che seguivo le loro nebulose indicazioni ma quei prodotti "magici", nelle mie mani, non sortivano alcun effetto e solo d'estate, quando lasciavo i capelli asciugarsi all'aria e non li tormentavo con pettini e cosmetici, ottenevo buoni risultati.

Finalmente, verso l'adolescenza, cambiammo (io e mamma) l'ennesima parrucchiera e mi si aprì un mondo nuovo fatto di piastre per capelli e acidi liscianti! Bellissimo, il mio sogno si stava avverando. La liscia che era in me, poteva liberarsi dalle catene arruffate del riccio e da quel momento, fino a marzo 2019, sono stata costantemente una finta liscia, soddisfatta e felice.

Ma come mai la primavera del 2019 segna questo cambiamento?

Ebbene da quando mi sono trasferita in Inghilterra, a Londra precisamente, ho ricominciato la mia ricerca del parrucchiere che potesse aiutarmi nel gestire i capelli e sapesse lisciarmeli senza rovinarli. Qui dovrei aprire una parentesi lunghissima, perché trovare una parrucchiere che non si spaventasse davanti ai miei capelli naturali, è stata davvero un'impresa. Mi basta dirvi che,  dopo il lavaggio, quando i miei ricci ormai stremati facevano capolino, allo stylist compariva in viso un'espressione di terrore che pareva avesse visto il Diavolo in persona! E giù con piastra e phon, me li tirava e me li ripassava più e più volte sui ferri bollenti e alla fine il risultato non era mai ottimale. Tempo due giorni e mi si arruffavano.

Ma la ricerca ad un certo punto si concluse da una parrucchiera che mi propose il rimedio per tutte le mie afflizioni, ovvero fare lo stiraggio alla cheratina (quella senza formaldeide, ma comunque si tratta sempre di un trattamento chimico). 

Questo stiraggio lo conoscevo già, infatti lo avevo provato qualche volta anche in Italia e mi ero trovata bene. Ma c'è da dire che la parrucchiera in Italia sapeva il fatto suo e conosceva molto bene i miei capelli, quindi mi ha sempre proposto dei trattamenti delicati e vi devo confessare che avevo una chioma liscia, bella lucente e non ho mai avuto problemi. Quel negozio era l'Eden per la mia chioma. Fossi rimasta in Italia, credo che non avrei mai iniziato questa transizione.

Comunque, tornando a Londra, la cheratina all'inizio mi piaceva moltissimo e per quasi due anni mi affidai a questa parrucchiera e mi sembrava che tutto procedesse bene. Finché non venne fuori l'idea di fare delle schiariture e di modificare un po' il colore. Vabbè, per farvela breve, dopo questi esperimenti i miei capelli stavano k.o. e per di più il colore che m'aveva fatto non mi piaceva. Decisi di sospendere la cheratina perché cominciavo a vedere i capelli molto aridi e opachi. L'opacità la facevo risalire al colore che secondo me era proprio brutto (ma purtroppo ogni volta che chiedevo di cambiare la tonalità, veniva fuori qualcosa che per me era peggiore della tinta precedente e per la parrucchiera era sempre un risultato perfetto).

A questo punto voi cosa avreste fatto?

E già, proprio quello che ho pensato io. Ho salutato e mi sono rivolta ad un altro negozio. Ho cercato il negozio migliore che ci fosse, l'ho trovato ed era il marzo 2019, la data del cambiamento.

Per un anno mi sono affidata ad una parrucchiera dolcissima, oltre che bravissima, che mi ha assistito con  tutto il suo team.

Mi ha rivisto il taglio e ha modificato il colore, creando una tonalità naturale che mi è subito piaciuta.

Purtroppo i miei capelli erano danneggiati, sia dagli anni di continui stiraggi (uso di piastre e phon) e sia da quella cheratina che aveva come intossicato la chioma.

Quindi per un anno ho promesso alla nuova stylist che non avrei toccato piastre e avrei seguito i suoi consigli (dovevo spuntare i capelli regolarmente, fare impacchi idratanti, usare prodotti specifici e delicati,  asciugare i capelli naturalmente con il diffusore e con una temperatura bassa)... purtroppo non sono stata del tutto ligia. E quindi una settimana sì e una no, mi facevo da sola la piega liscia (con piastra e phon :-( ). Nella settimana cosiddetta "di riposo", lasciavo i capelli al naturale, seguivo alla lettera le istruzioni ma comunque non riuscivo ad accettare i ricci-ondulati che, dispettosi, non stavano in piega. A causa di tutti i trattamenti erano diventati mossi, però da crespi stavano ritornando belli morbidi e setosi. Inoltre, in salone, il team faceva il tifo per me e mi dicevano tutti di avere pazienza perché avevo un riccio invidiabile e di non badare alla piega, il loro motto era: "il riccio è bello perché selvaggio!".

La transizione vera e propria è iniziata a marzo 2020 con l'inizio del lockdown.

Impossibilitata ad andare dalla mia mentore, ho dovuto arrangiarmi da sola e, siccome mi sentivo anche piuttosto depressa, non avevo nessuna voglia di farmi la piega liscia e in buona sostanza ho mollato i capelli allo stato naturale/selvaggio... tanto chi mi avrebbe visto? Non si poteva nemmeno uscire, a che pro farsi la piega?

Non appena sono riemersa dal mio stato catatonico, a primavera inoltrata (e quindi con la possibilità di uscire a fare qualche passeggiata), si è riproposto l'incubo di come gestire i miei nuovi capelli riccio/mossi per dar loro una piega accettabile.

Ho deciso che non sarei ricaduta nella tentazione del liscio e ho iniziato a documentarmi sul web per carpire tutti i segreti delle capigliature ricce che, oltretutto, sono tornate di moda!

Wow! Che universo ho trovato.... e quante persone che hanno avuto una storia riccia - travagliata come la mia! 

Pian piano mi sono divertita a fare delle prove con prodotti e tecniche nuove (tanto di tempo ne avevo a pacchi). Con mia sorpresa i risultati non si sono fatti attendere e adesso, dopo circa 5 mesi di scoperte, i miei capelli hanno ritrovato il riccio perduto.

Non credevo che avrei mai rivisto dei boccoli naturali e invece eccoli lì. La cosa più sorprendente, incredibile e inimmaginabile, è che non mi dispiacciono affatto e sono fiera di loro.

Tutto questo preambolo, per dirvi che nel prossimo post vi aggiornerò sulla mia routine dei capelli ricci.

A presto!


Se vuoi saperne di più sull'argomento "capelli ricci", guarda qua:

Curly girl method

Come bilanciare proteine ed idratazione per avere capelli sani

Routine dei capelli ricci

Diario di una transizione: da liscia a riccia

Come si usa la spazzola Denman

Come ravvivare i capelli ricci

Olaplex n.0 come si usa?

Olaplex n.8: la mia recensione

Test di porosità per capelli ricci

Prodotti idratanti per capelli ricci:

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Link ai post sull'argomento capelli ricci:






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