Il mio viaggio in Islanda a gennaio: bagaglio, itinerari e ristoranti ;-)

 



Vulcani, ghiacciai, cascate, aurora boreale, pianure di lava, sorgenti termali, geyser, tormente di neve, spiagge nere, mare impetuoso, venti gelati e casette degli elfi, se tutte queste cose vi affascinano...Cosa aspettate? L'Islanda è sicuramente la meta del vostro prossimo viaggio!








Io ci sono stata a gennaio e mi ricorderò per sempre di questa avventura iniziata con la curiosità di vedere le Northern Lights, ovvero l'Aurora boreale, per poi rimanere a bocca aperta davanti al resto: una natura dalla bellezza aliena, desolata, misteriosa e selvaggia. Un mondo a sé, a prima vista inospitale, eppure caparbiamente abitato da esseri forti, rigorosi, rispettosi dell'ambiente e legati alle loro tradizioni e leggende.










In questo post voglio lasciare qualche informazione, spero utile, per chi desideri visitare l'Islanda in inverno, in particolare a gennaio il mese considerato il più freddo, ventoso, con possibilità di bufere di neve e ghiaccio un po' ovunque. Però non vi scoraggiate, pensate che potrete ammirare la terra dei ghiacci così com'è nell'immaginario collettivo, vi sentirete trasportati su un altro pianeta e non potrete che restarne ammaliati. 



paesaggio con geyser




Prima di partire preparate con cura il bagaglio. Dovrete stare caldi, caldissimi, quindi portate maglie e maglioni di lana da indossare a strati, una giacca impermeabile, molto pesante con cappuccio, scarponcini per la neve, ramponi per il ghiaccio (essenziali per camminare senza rischiare l'osso del collo), pantaloni impermeabili, no niente ombrelli, tanto volerebbero via, munitevi invece di cappelli con le orecchie, scalda collo, passamontagna, occhiali da sole (è vero ci sono solo 5 ore di luce, ma il sole sta basso ed è veramente fastidioso senza gli occhiali adatti), infine un costume da bagno per tuffarvi nelle piscine termali circondate dalla neve.


 Qui c'è un elenco, per non dimenticare nulla, con i vari link, date un'occhiata:

Cappello con orecchie da mettere sopra al cappello di lana: https://amzn.to/3JjAO4n
Passamontagna di lana: https://amzn.to/3JlFlDD

Scarponcini Columbia:
Maglia in pile: https://amzn.to/3FpPpZZ
Maglia termica:
Leggings termici:

Calzini di lana merinos https://amzn.to/41TYdRl
Guanti sottili da infilare nei guanti più pesanti https://amzn.to/3ZJL5fF


Pantaloni impermeabili:
Cuffia per piscina in silicone: https://amzn.to/3ZNMPEv

Custodia impermeabile per smartphone da usare alla blue lagoon o nelle piscine termali: https://amzn.to/3mAiU4I


Siccome il vento e il freddo, tagliano il viso, portate anche una buona crema idratante, il burro cacao per le labbra e la crema solare, perché comunque i raggi del sole vi colpiscono anche quando è nuvoloso ;-)


Crema solare

Crema idratante

Balsamo labbra




Reykjavik





O.K., valigia fatta e adesso si parte.

 Sono arrivata all'aeroporto di Keflavik, ho affittato un'automobile e poi mi sono diretta a Reykjavik, dove ho soggiornato al Midgardur Center Hotel

L'albergo gode di una buona posizione centrale, dotato di parcheggio, è circondato da molti ristoranti e supermarket. Le camere mi sono sembrate poco spaziose (nella prima che mi è stata assegnata, non riuscivo neanche a posizionare la valigia, quindi l'ho cambiata per quella sull'attico, luminosa e un pochino più ampia. Le finestrone alte mi hanno consentito di vedere per ben due volte l'Aurora Boreale!), lo stile è semplice, per non dire austero, però le stanze sono pulite e calde. Infine il personale l'ho trovato gentile.

 All'interno dell'hotel si può accedere anche ad una spa (che non ho avuto tempo di visitare anche se era compresa nel prezzo della mia camera) e al ristorante dove si mangia benone e i cocktail sono il pezzo forte (però sappiate che i drink alcolici costano un occhio della testa, ma è così in tutta l'Islanda). La colazione, la giudico nella media (niente di esaltante), poco invitante la scelta dolce, meglio buttarsi sul salato.

Francamente non avrei scelto questa sistemazione, perché di solito preferisco alberghi con più comfort, ma stavolta ho comprato un pacchetto volo British+hotel e sono capitata così. Comunque non sono stata male, ho trovato solo tutto un po' tanto spartano per i miei gusti ma non c'è problema, l'essenziale m'è bastato. 

Ora vi racconto il mio itinerario.

 Siccome le strade erano piuttosto ghiacciate, non mi sono potuta allontanare tanto. 

Ogni giorno prima di partire, conviene consultare il sito safetravel.is perché spesso ci sono strade che vengono chiuse. Comunque in questa stagione, per star tranquilli, meglio visitare il sud del Paese e non spingersi oltre. 

La sera, che sono arrivata in albergo, avevo la mia prima escursione a caccia dell'Aurora. Ho prenotato un tour guidato e dalle 21.00 fino a mezzanotte sono stata in giro, tra le lande desolate, glaciali e scure, su un pulmino con altre 20 persone, tutte armate di fotocamere e ansiose di vedere la famosa striscia verde smeraldo. Per fortuna ci è andata bene e l'Aurora non si è fatta attendere. Uno spettacolo magico che mi ha fatto dimenticare il freddo polare e, nel silenzio assoluto, immersa in un buio che faceva quasi paura, mi sono fermata a contemplare questa coda sinuosa, a tratti fosforescente, che attraversava il cielo lasciandosi dietro una scia dai colori delicati.


aurora boreale




Un consiglio è di prenotare tutti i tour che vi interessano in anticipo, perché sono gettonatissimi (ce ne sono tanti per visitare in gruppo ghiacciai, cascate, piscine termali, vulcani oppure fare giri in barca a vedere le balene o per i golosi, il tour del cibo tipico) e rischiate di non trovare posto. Ah la valuta nazionale è la corona islandese, ma non vi dovete preoccupare di cambiare il denaro: le carte di credito sono accettate ovunque. Durante la vacanza, non ho mai dovuto usare del contante.

Questo è il link al tour a cui ho partecipato:

https://wakeupreykjavik.com/tour/northern-lights









La mia esplorazione dell'Islanda è proseguita il giorno seguente, partendo dal Golden circle che comprende: Þingvellir, parco nazionale dove potrete ammirare la piana usata dai Vichinghi come parlamento e la spaccatura della Terra causata dalla separazione delle placche tettoniche dell'America del nord e dell'Europa; l'area dei Geyser piena di spruzzi bollenti che deflagrano all'improvviso come bombe (qui trovate un'area di servizio, uno shop molto grande e un ottimo il ristorante); le spettacolari cascate di Gulfoss che ho visto completamente ghiacciate, un blocco candido come una gigantesca scultura di marmo.



Area dei Geyser




Un altro itinerario mi ha visto camminare su una lastra di ghiaccio per raggiungere le cascate di Skogafoss e anche qua trovate un bel ristorantino per riscaldarvi dopo l'escursione. 



Vik



Il giorno dopo, potete arrivare fino alla spiaggia nera di Vik, caratterizzata dalla sabbia vulcanica e dagli scogli che sembrano opere d'arte.


Andando un po' oltre verso l'area di Landmannalaugar, troverete diverse piscine termali naturali (chi sarà tanto coraggioso da tuffarsi?) e il vulcano Hekla.



Reykjavik




Vi consiglio di dedicare una o due giornate a Reykjavik, il centro storico non è grande e comprende anche il vecchio porto con i suoi magazzini trasformati in piccoli negozi e ristoranti. Curiosando fra le vie del centro sono rimasta colpita dalle case e casette di legno, colorate in stile nordico e con guizzi di lucine  alle finestre. Guardandole mi hanno fatto pensare alle costruzioni per bambini, non so perché ma mi sono apparse come un villaggio fatto di mattoncini Lego.














Molto curati e interessanti i musei, specialmente quelli dedicati all'arte. Tra i posti famosi ci sono: il teatro e centro congressi Harpa, una struttura futurista di vetro che di sera viene illuminata da luci colorate e lì vicino trovate anche la scultura Solar Voyager; il museo Perlan che illustra le bellezze naturali islandesi sta fuori dal centro ma vale la visita; volendo potete salire in cima alla cattedrale, che sembra un razzo, Hallgrimskirkja e godere il panorama della capitale; e poi passeggiate nella strada centrale Laugavegur costeggiata da negozi, caffè e gallerie d'arte.




Reykjavik





L'ultimo posto visitato da me è stata la celeberrima Blue Lagoon, un complesso termale creato apposta per i turisti in una piana vulcanica. Ero indecisa se andare o meno perché la temperatura era davvero rigida: stavamo sui -15 gradi e -20 percepiti a causa del vento. Poi ho deciso di tentare, visto che avevo già prenotato e pagato l'ingresso. Ho detto vado, male che va non mi tuffo! Quando sono arrivata verso le 11.30 del mattino, il posto era già affollato. Comunque facendomi coraggio, mi sono tuffata e dentro l'acqua devo ammettere che si sta bene. Purtroppo non vedevo quasi niente di ciò che mi circondava, perché la reazione tra il freddo fuori e il caldo dentro la laguna aveva dato vita a dei fumi di vapore densissimi e sembrava di stare in mezzo alla nebbia di Londra.



io a mollo nella laguna blu



 L'unica cosa da notare è che la testa dopo un po' si ghiaccia, quindi per proteggere il capo e i capelli (anche loro si ghiacciano e a contatto con l'acqua ricca di minerali si disidratano pure) vi conviene indossare una cuffietta in silicone di quelle per il nuoto in piscina e fate così: state un po' a mollo poi uscite e andate nella sala relax, riscaldatevi e rientrate in acqua, questo è l'unico modo per rimanere più a lungo nella laguna quando si è circondati dal freddo polare. Per fortuna mentre si sguazza, si sta abbastanza riparati e non si sentono le raffiche di vento.


 L'acqua azzurrissima e calda invita al relax. Durante il bagno potete acquistare una seduta di massaggi, fare maschere di bellezza e sorseggiare drink dal bar acquatico. Si possono acquistare anche altri servizi come il bagno turco, la sauna, la doccia fredda... Dopo il bagno, si può rimanere nella struttura e mangiare al ristorante Lava che serve piatti tipici oppure fare un pasto al volo con un panino o un sushi allo snack bar.


 Inoltre nel vicino paese di Grindavik, potete fare un salto al museo dei pescatori Saltfish Museum e sempre nei dintorni, se vi interessa un luogo spettrale c'è Selatangar, villaggio abbandonato nel 1850 di cui ancora si scorgono le rovine tra le dune di sabbia lavica.



Blue Lagoon


E in questi giorni islandesi cosa ho mangiato? Premetto che in Islanda, da quel che ho potuto notare, si mangia divinamente. I ristoranti e i caffè non sono a buon mercato, ma tutto il cibo assaggiato era di ottima qualità.

 Provate assolutamente le zuppe, corroboranti e saporite, e lasciate un po' di spazio per l'agnello succulento e morbido. Il pesce è cucinato a puntino e anche i dolcetti non mi hanno lasciato indifferente.

 Se volete risparmiare, potete acquistare panini, tramezzini e snack nel supermarket più economico della zona che si chiama Bonus il cui simbolo è un maialino rosa. 

Ma almeno una cenetta tipica, ve la dovreste concedere. 


Zuppa nel pane croccante


Diversi i posti testati da me e ve ne parlo anche in questo video sul mio canale YouTube, clicca qui.

🍽I ristoranti di Reykjavik testati sono: Sushi Social per un sushi speciale e degustazione piatti dai sapori islandesi Zuppa nel pane da Svarta Kaffit Balena e Puffin da 3 Frakkar Vista sul porto e specialità locali da Kopar Colazione o merenda da Sandholt forno/pasticceria a conduzione familiare




 Prima di partire, fate scorta di cioccolata islandese. Quella di Omnom è speciale, i gusti sono fuori dall'ordinario (da assaggiare il connubio liquirizia-cioccolato) e anche le confezioni multicolor sono bellissime da avere fra le mani, se le volete regalare come souvenir farete un figurone.




Il post termina qua, spero di avervi dato notizie utili e se volete ascoltare altre chiacchiere riguardo a questo viaggio, guardate il video sul mio canale (c'è anche una playlist con tutti i filmatini che ho girato). Sicuramente il video e questo post si integreranno a vicenda perché qui mi sarò dimenticata di scrivere qualcosa che magari dico nel video e nel video avrò omesso ciò che ho annotato qua ahahah...vabbè non fate caso alla confusione di questa ultima riga, ad ogni modo il link è :  https://youtu.be/OuziBNUIa0w

Buon viaggio!


Reykjavik, porto ghiacciato




Skogafoss






Reykjavik


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