Come scegliere la giusta protezione solare

 


Con l'arrivo della bella stagione, il mio motto è "Uscire, uscire!" e sono certa di non essere l'unica che, dopo un inverno talmente grigio e triste, abbia voglia di trascorrere più tempo possibile all'aperto per godersi il sole, le passeggiate, qualche pranzetto "al fresco" (come dicono qua) e insomma ricaricarsi un po'.

Ma con questo post voglio ricordare che quando ci si espone al sole, non lo si deve fare con leggerezza, perché le insidie possono essere dietro l'angolo ed è meglio prevenirle usando sempre la giusta protezione solare, sia d'inverno che d'estate.

Certo che la protezione deve accompagnarci costantemente anche se pensiamo di essere protetti dai vetri o quando il cielo sembra nero e il sole apparentemente non c'è:  d'inverno l'importante è applicare la nostra crema sul viso, come ultimo step della skin-care routine (da non dimenticare mai collo e anche le mani). Mentre d'estate, con gli abiti leggeri e braccia e gambe scoperte, dobbiamo "schermare' tutto il corpo.

Purtroppo i raggi solari, che tanto ci piacciono perché ci donano un bel colorito e ci regalano una buona dosa di vitamina D, possono rivelarsi veramente aggressivi e causare danni anche severi all'epidermide partendo da macchie, eritemi, scottature, invecchiamento precoce, fino purtroppo a malattie come il cancro. Per queste ragioni dobbiamo cercare di proteggerci il più possibile non esponendoci nelle ore più calde tra le 11 del mattino e le 15 (se lo fate imbacuccatevi come le orientali che, in caso di sole, indossano cappelli, occhiali e t-shirt a maniche lunghe), e avendo sempre a portata di mano la nostra protezione solare, da applicare più volte durante la giornata.

Quando scegliamo una protezione solare, dobbiamo porci due domande:

Mi proteggerà contro i raggi UVA e gli UVB?

Quale fattore di protezione (SPF) ha?

Per prima cosa bisogna sapere che esistono due tipi di sunscreen: minerali e chimiche. Sono ugualmente efficaci e le possiamo scegliere in base ai nostri gusti personali.

Le protezioni minerali contengono titanio dioxide e zinco ofide, che bloccano i raggi UV grazie al potere di rifrazione delle loro particelle che agiscono come degli specchi. Questo tipo di protezione si riconosce perché lascia sulla pelle una patina bianca. Comunque sono creme delicate e causano poche irritazioni infatti vengono consigliate a chi soffre di rosacea, eczema e pelle sensibile.

Le protezioni chimiche contengono ingredienti come: oxybenzone, avobenzone, ostinavate, octocrylene, octisalate, homosalate che vengono assorbiti dall'epidermide. Questi elementi proteggono perché assorbono i raggi UV e li convertono in calore che poi viene rilasciato dalla pelle. Queste creme non lasciano patine bianche e di solito hanno una consistenza più leggera e fluida rispetto alle minerali e, grazie a questa caratteristica, sono più adatte alle pelli miste o che tendono a lucidarsi.

Qualsiasi tipo scegliamo, dobbiamo fare attenzione che sia una protezione sia contro i raggi UVA che contro gli UVB, perché i raggi UV danneggiano la pelle in modi diversi e una lozione contro solo un tipo di raggi non ci garantisce una protezione completa. Per essere più precisi i raggi UVA penetrano più in profondità nella pelle e danneggiano il collagene così da provocare l'invecchiamento dell'epidermide, mentre gli UVB colpiscono il DNA e ci espongono a un rischio maggiore di sviluppare il cancro.

Ogni volta che la pelle viene danneggiata dal sole, viene provocata una mutazione nelle nostre cellule che potrebbe causare un tumore maligno, perciò dobbiamo far attenzione ad avere uno scudo contro tutti e due i tipi di raggi.

Altra cosa da non sottovalutare è il fattore di protezione, se pensate che basti una sola applicazione di SFP 15 per tutta la giornata, mi sa che dovete cambiare idea.

SFP15 è il fattore di protezione più basso raccomandato dai medici, perché offre la protezione minore e non protegge abbastanza.

Più tempo si rimane al sole, più spesso bisogna riapplicare la crema. Bisogna spalmarsi la protezione ogni due ore o subito dopo aver nuotato o fatto sport.

Oltre al fattore di protezione si deve far caso allo "star rating" che ci fa capire quanto siamo protetti contro i raggi UVA rispetto agli UVB.

Il fattore SPF ci indica il livello di protezione contro l'ultravioletto B ed è classificato in una scala da 2 a 50+, invece lo "star rating" riguarda l'ultravioletto A e la protezione varia da 1 a 5 stelle.

In generale sarebbe consigliabile trovare una protezione solare che abbia 4-5 stelle e il fattore SPF 30+.

Inoltre è bene sapere che un fattore di protezione basso, anche se con molte stelle, non ci darà una protezione ottimale come quando si sceglie un fattore di protezione alto con lo stesso numero di stelle.

La raccomandazione dei medici è di applicare la nostra crema con fattore 30+, 30 minuti prima di andare al sole e riapplicarla ogni 2 ore. Per esempio la giusta quantità da spalmare sul viso, sarebbe 5ml (un cucchiaio da tè).

Su youtube ho postato un video per dare consigli su come riapplicare la protezione solare sopra al make-up. Il link è qui

Le protezioni solari che vanno bene per il mio tipo di pelle (mista) sono queste:



La Roche-Posay Anthelios XL 50+ protezione ultra leggera che uso da una vita per il viso sia in inverno che in estate, sotto il make-up e, senza esitazioni, posso dire che sia la mia preferita. Si tratta di un fluido, senza profumazione, che si assorbe subito ed è consigliato anche alle pelli sensibili, con propensione alle allergie solari.







La Roche-Posay Anthelios 50+PA++++ultra protection. Lozione idratante corpo e viso, resistente all'acqua e al sudore, consigliata a pelli secche e sensibili. Va benissimo in spiaggia perché la pelle rimane ben idratata e protetta. Anche questa crema si assorbe subito e ha una leggera profumazione dolce, molto estiva.






Thank You Farmer, Sun Project water sun cream SPF50+ PA+++. Una crema coreana, leggermente profumata di fresco, che si applica sul viso e dona una buona idratazione senza essere pesante o lasciare residui appiccicosi. Il finish non è opaco, ma sul viso resta quell'effetto glowing che va tanto di moda, specialmente in oriente. Tra gli ingredienti troviamo acqua di bambù che idrata, estratto di Pennyworth che calma la pelle irritata e Phyto - oligo elementi che danno una sensazione di freschezza e favoriscono l'idratazione.





Da ultimo ho provato anche una cremina solare che si comporta proprio come un primer, infatti è una sorta di gel trasparente (super siliconico) che lascia la pelle del viso liscia, levigata e perfetta per accogliere il make-up. Il prodotto è di Supergoop! e si chiama Unseen Sunscreen SPA 30 resistente all'acqua. Se vi piace l'idea di indossare un primer con protezione solare, sicuramente questo farà al caso vostro. Ad essere sinceri, ho comprato una mini size da 15 ml, solo perché ero curiosa di testare la novità.




 Ma francamente non credo che ripeterò l'acquisto perché, sebbene l'effetto sia cosmeticamente molto bello, a me l'idea di tappare la pelle con tutto quel silicone non fa impazzire. Inoltre ho notato che purtroppo, dopo aver usato questo primer due - tre volte, la mia pelle si è "sporcata" con la comparsa di fastidiosi brufoletti.  


I miei consigli finiscono qua, fatemi sapere quale protezione solare preferite!


Buon sole a tutti e mi raccomando mascherina(quando non vi potete distanziare)&protezione solare

 ;-) Ciao, ciao!


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